RIZZO LATERALE
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27 QUINTALI DI DERRATE ALIMENTARI E 10MILA EURO PER LA CARITAS: IL GESTO SOLIDALE DELL’IMPRENDITORE SERGIO SCORZA PER NARDÒ

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Don Giuseppe Venneri: “Coloro che possono donare facciano altrettanto, in questo momento c’è grande bisogno di generosità”

La pandemia dovuta al Covid-19, che da mesi sta imperversando, ha accresciuto a Nardò il numero di persone che necessitano di sostegno e ha fatto emergere nuove povertà, acuendo le difficoltà per tutti coloro che già vivevano in situazioni precarie.

Il risvolto più tangibile del Coronavirus, infatti, è l’aumento all’interno della comunità neretina di persone e famiglie in difficoltà, che riescono a stento ad arrivare alla fine del mese.

Queste nuove povertà, spesso invisibili ai più, sono messe in luce dai recenti dati diffusi dalla mensa cittadina, con sede nel centro storico, che quotidianamente si adopera per distribuire pasti caldi ai bisognosi. Dal primo gennaio di quest’anno fino all’11 dicembre ben 1429 le persone che hanno utilizzato il servizio, con una media di 150 persone in fila ogni giorno, e si registrano oltre 50mila pasti consumati nel 2020.

L’emergenza dettata dal Covid-19, oltre che sanitaria, quindi, è diventata anche economica e sociale, creando nuove situazioni di disagio. Ma la macchina della solidarietà può fare molto per aiutare chi oggi versa nella stretta della povertà.

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Un sostegno concreto alla comunità neretina è arrivato in questi giorni dall’imprenditore Sergio Scorza, che ha voluto donare alla Caritas diocesana di Nardò-Gallipoli 27 quintali di derrate alimentari di prima necessità come pasta, conserve, scatole di legumi e passate di pomodoro. Giunte nelle preziose mani dei volontari, saranno distribuite alle persone e alle famiglie che vivono in condizioni precarie. 

“È un momento duro e difficile per tutta la nostra comunità. Questa crisi si abbatte sulle vite e sui sogni di ciascuno noi. Ma la pandemia non deve creare divisioni, bensì farci sentire tutti più uniti e solidali, senza distinzioni – commenta Scorza – ed è proprio in questa circostanza che il nostro impegno può fare la differenza”.

“Nardò – continua Scorza – vanta una realtà imprenditoriale giovane e talentuosa e io sono convinto che proprio queste eccellenze possano rappresentare una risorsa preziosa dalla quale partire per cercare di arginare le difficoltà che la nostra comunità sta affrontando con coraggio”.

“Con questa iniziativa – conclude Scorza – voglio onorare il mio impegno verso la mia comunità e sensibilizzare chi ha di più a donare, perché questo periodo di crisi non tolga giorno dopo giorno dignità e gioia e perché nessuno resti indietro”.

Oltre alla donazione di beni alimentari, Scorza ha devoluto la somma di 10mila euro al Fondo San Benedetto, istituito per volere del vescovo Fernando Filograna lo scorso settembre per sostenere le famiglie, che a causa del coronavirus sono in affanno con la gestione dell’economia domestica e lavorativa.

Sentito è il ringraziamento da parte della Caritas, che, da sempre, sostiene le persone più fragili della comunità locale, di cui conoscono difficoltà ed esigenze: “Siamo davvero onorati di aver ricevuto questa donazione e della disponibilità ad aiutarci a tenere attivo il Fondo, – dichiara il direttore della Caritas diocesana don Giuseppe Venneri – che rappresenta una possibilità in più per affrontare ostacoli, che la crisi rende difficile da superare. Siamo felici di assistere a questi atti di generosità e solidarietà, che stanno prendendo vita in questo momento così complicato”.