RIZZO LATERALE
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BECCATO CON LA LEPRE IN MANO. DENUNCIATO UN UOMO DI 43 ANNI

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Stava sparando alla lepre ma ciò è attualmente vietato. Così è stato denunciato dai carabinieri di Gallipoli.

Si tratta di un uomo di 43 anni nato a Copertino e residente a Porto Cesareo che se ne andava in giro in una zona veramente molto periferica del territorio di Nardò. Si tratta di “Macchia Ciurli d’Arneo”, a pochissima distanza dal perimetro della pista Ntc-Porsche. Un’area che in molti punti mantiene l’antica caratteristica di bosco e macchia mediterranea. La pattuglia dei militari stava effettuando lo svolgimento del normale servizio d’istituto in agro del comune neritino.

Ad un certo punto i militari hanno udito colpi d’arma da fuoco. Il personale localizzava e seguiva gli spostamenti di un soggetto intento ad esercitare l’atti – vità venatoria con in mano un esemplare di lepre che si dirigeva verso la propria autovettura. All’atto del controllo il soggetto presentava il fucile carico; l’esemplare risultava essere appena abbattuto. L’uomo è stato identificato e deferito all’autorità giudiziaria.

Nei confronti dello stesso si procedeva al sequestro del fucile utilizzato, delle munizioni e della fauna abbattuta. In particolare un esemplare di specie non cacciabile di lepre comune, Lepus europaeus. A dettare legge su che cosa si può cacciare e cosa no è il calendario venatorio della Regione Puglia.