Si è tenuto questa mattina in prefettura a Lecce un vertice con istituzioni locali, sindacati, associazioni datoriali e umanitarie, finalizzato a garantire maggiori servizi agli ospiti del campo di Boncuri, soprattutto relativi al trasporto dei braccianti da e per i luoghi di lavoro. Di seguito la dichiarazione del sindaco Pippi Mellone al termine dell’incontro.
“L’incontro di oggi – spiega il primo cittadino di Nardò – con l’individuazione di un sistema sperimentale di trasporti, segna un ulteriore passo in avanti contro il caporalato e le mafie sociali. Mi spiace che a margine ci siano state inutili provocazioni e polemiche da parte dei sindacati e in particolare della Cgil. D’altronde il sindacato, da tempo, ha smarrito la sua funzione sociale. Da qui la volontà di protagonismo e di titoli sui giornali che li porta a descrivere realtà inesistenti. Il regolamento del campo è lo stesso applicato nel 2017 allo stesso campo. Ogni cosa, per carità, è migliorabile, però o qualcuno ha dormito per dodici mesi o cerca la polemica a tutti i costi per ragioni di carattere esclusivamente politico.
Il modello Nardò – prosegue – oggi funziona alla perfezione, tanto che già la scorsa settimana il ministero ha chiesto un dossier per studiare il meccanismo. A Nardò i lavoratori vivono in condizioni finalmente umane, grazie allo sforzo della Regione Puglia e del presidente Emiliano e all’opera di coordinamento della prefettura. Ora le nuove sfide saranno quelle di coinvolgere i privati nelle spese di gestione del campo e intensificare i controlli per allontanare gli irregolari, facili prede degli sfruttatori. Dopo decenni di connivenze, vergognosa ipocrisia e di conclamata incapacità si è giunti, in appena due anni, ad un campo modello”.