GALATONE, IL MURO IMBRATTATO DIVIDE ANCORA DI PIÙ

Galatone: da giorni a catalizzare il dibattito politico in città è… un muro! Fa discutere tutti i cittadini la parete di recinzione in fase di allestimento in piazza Padre Pio, con le opposizioni che non hanno perso l’occasione nei giorni scorsi per attaccare sindaco ed amministrazione sull’intervento che mira a garantire la sicurezza dell’area. Prima alcuni volti dichiaratamente schierati con la candidata Emanuela Settimo De Mitri, poi i simboli che saranno associati alla candidata Annamaria Campa: tutti hanno da ridire sul muro, alto circa 2 metri, criticandone la collocazione in uno spazio aperto, il dispendio di fondi e l’opportunità dell’opera.

La polemica deflagra definitivamente nella mattinata di oggi, quando la città si sveglia con la struttura imbrattata da una bomboletta rossa: “Benvenuti a Alcatraz” recita il graffito, che tutte le parti condannano unanimemente, ma cavalcando l’accaduto a proprio vantaggio.

Si dice “fortemente rammaricato” il sindaco Flavio Filoni, che sottolinea: “Si può condividere oppure no, un’opera pubblica che un’Amministrazione nel corso del suo programma realizza, ma arrivare a questi atti è davvero incomprensibile. Siamo stati in questi ultimi giorni fortemente attaccati da componenti politiche a noi avverse – dice Filoni – per la realizzazione di questa protezione di una area a verde su Piazza San Pio che vogliamo a tutti i costi valorizzare”. Gli fa eco il gruppo Insieme per Galatone: “Condanniamo fermamente ogni atto vile compiuto da mani anonime che nulla ha di carattere civile. Continueremo a sostenere l’azione amministrativa affinché venga garantita la sicurezza, la funzionalità e la fruibilità di spazi pubblici e beni comunali convinti di far bene. Non ci ferma l’atto vile ed ancora meno la critica superficiale perché siamo convinti che i cittadini, la maggior parte dei cittadini, apprezzano i risultati raggiunti, che sono davanti agli occhi di tutti, e presto ne vedranno altri”.

Il rifiuto dell’atto vandalico arriva anche dalla candidata sindaco Annamaria Campa, che è netta: “Sento il dovere di condannare assolutamente l’atto vandalico avvenuto in piazza San Pio. Sento di farlo non solo perché politicamente proposta alla guida della città – scrive la dirigente – ma anche e soprattutto come educatore, per tutte le risorse che il territorio in piena sinergia spende per far crescere la comunità. La nostra Galatone non può e non deve essere imbrattata ma vissuta e partecipata, dibattuta ma rispettata sempre”. Intanto due di quelle che si preannunciano essere liste a lei vicina si uniscono alla condanna ma compiono un passo più critico nei confronti della Maggioranza: “Cara amministrazione, difendete il vostro operato, seppur dalla bellezza discutibile – dicono da Galatone 2022 – è una parete di ogni cittadino di Galatone, non è possibile che per colpa del vostro buonismo si continui liberi ad imbrattare e deturpare una città in queste condizioni”. Mentre il gruppo Prima Galatone attacca: “Un comportamento altrettanto disdicevole da parte del sindaco Filoni, non tanto nei confronti delle opposizioni quanto rispetto ai cittadini gettati ancora una volta in un clima divisivo che cerca colpevoli e responsabili morali in chi legittimamente ha voluto palesare la propria non condivisione di un’opera. Non sappiamo ancora se il gesto abbia matrici politiche o soltanto goliardiche – evidenziano dalla civica – ma il primo pensiero dei tifosi di Filoni è quello di attribuire gratuitamente responsabilità a chi da un ruolo di opposizione adempie al suo dovere di denunciare le storture e ciò che non condivide dell’operato amministrativo”.