di ALESSIO PELUSO
Oltre trecento florovivaisti locali e decine di maestri fioristi in arrivo da Italia, Bulgaria, Armenia, Giappone, Kazakistan, Messico, Croazia, Ucraina, Lettonia, Moldavia, Polonia, Slovenia, USA: sono questi i dati salienti di “Leverano In Fiore”, la festa della terra, che andrà in scena il 30 -31 maggio, 1 – 2 giugno 2025. L’evento, giunto alla sua 42esima edizione si inserisce nel concorso “Arteflorando”, organizzato dalla Ivan Bergh Floral School con i direttori artistici Ivan Berghella, Annamaria Spedicato e Francesco Durante.
“È una manifestazione che interpreta e rappresenta il carattere identitario di un territorio – spiega il sindaco di Leverano, Marcello Rolli -. La scelta politica adottata dalla mia Amministrazione, già dal precedente mandato, di rilanciarla assegnandone un carattere internazionale, si è rivelata positiva, anche e soprattutto grazie alla nascita dell’associazione composta da tanti produttori ed imprenditori del settore che ne rappresenta il braccio operativo. Un tessuto economico consolidato, lo scenario nel quale si svolge, la sostenibilità ambientale, gli scambi culturali tra diversi paesi, sono le componenti di una manifestazione che segna da diversi anni uno dei momenti più importanti della primavera salentina”.
Enormi sculture e addobbi floreali vestiranno piazze, corti e vicoli del centro storico e saranno giudicati da una giuria di esperti internazionali e premiati la sera del 31 maggio. Un secondo concorso vedrà sfidarsi invece le aziende locali, anch’esse giudicate e premiate la sera del 31. Temi dell’edizione 2025: “Magic Land” e “Nemmeno con un fiore – No alla violenza di genere”, per la quale sarà realizzata una scultura floreale ad hoc, in collaborazione con il prefetto di Lecce Natalino Domenico Manno, che taglierà il nastro inaugurale la sera del 30 maggio alle ore 20.30.
“Siamo una grande squadra ma prima ancora una grande famiglia – commentano Lorenzo e Antonio Paglialunga, presidente dell’associazione Leverano in Fiore -. Portiamo in scena ogni volta i sacrifici e l’amore per il nostro lavoro, la passione e il forte attaccamento all’identità che ci appartiene. Ci abbiamo sempre messo il cuore, nella narrazione di una meraviglia che è impegno quotidiano di una intera comunità ed è straordinario che questo messaggio sia arrivato alla gente”.
Per tutta la durata dell’evento, musica dal vivo nel centro storico, nelle corti, nelle piazze, nei vicoli e nei pressi delle chiese. Presso la storica sede di Palazzo Gorgoni invece, sarà visibile la mostra fotografica di Sergio Limongelli, a cura del Comune di Leverano. Dulcis in fundo, in via sindaco Caracciolo, sarà allestita un’area food.