La signora, di origine serbe, vive a Nardò da molto tempo e attualmente risiede in una casa di riposo di Galatone.
Cosa lega questa bella centenaria di Borovac alla nostra città? Durante la seconda guerra mondiale, 𝗕𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗱𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗿𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗼 𝗮 𝘂𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗿𝗲𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗦𝗲𝗿𝗯𝗶𝗮, 𝗣𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗮𝗻𝗮𝘀𝗶, al quale probabilmente salvò la vita e rubò il cuore. Qualche anno dopo, infatti, egli tornò in Serbia per chiederle la mano e portarla in Italia. Bianca e Pietro sono rimasti insieme per tutta la vita, lavorando anche in Svizzera e poi tornando a Nardò in tarda età. Non avendo avuto figli, Bianca ha cresciuto come fossero suoi i figli di un fratello di Pietro (il marito è scomparso nel 2000), integrandosi perfettamente nella comunità neretina. Pur non recidendo mai del tutto il legame con la Serbia e con i suoi parenti serbi, che è andata spesso a trovare in patria e, dopo la guerra in ex Jugoslavia degli anni Novanta, persino in Australia, dove sono emigrati.
La vicesindaca e assessora al Welfare 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗦𝗼𝗱𝗲𝗿𝗼 è andata a trovarla a Galatone e le ha consegnato una targa ricordo. Stessa cosa ha fatto l’assessora a Servizi demografici, Pari opportunità e Tutela animali del Comune di Galatone Pina Antico.
𝗔𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶 𝗕𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮, 𝗻𝗲𝗿𝗲𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗿𝗯𝗶𝗮!
