Un episodio avvenuto a Nardò due anni fa ha portato a una condanna per il ristoratore L.G., 40 anni, residente nel comune salentino. L’uomo ha patteggiato una pena di un anno con sospensione condizionale e il versamento di mille euro di multa. Il tutto in seguito a un alterco con tre agenti della polizia locale, incaricati di elevare una contravvenzione per divieto di sosta relativa all’auto del ristoratore.
La vicenda ha avuto luogo il 19 ottobre del 2022, quando uno degli agenti, durante un servizio di pattugliamento, ha notato l’auto del ristoratore posteggiata in divieto di sosta e stava procedendo con la verbalizzazione. L’uomo, venuto a conoscenza della situazione, si è immediatamente avvicinato per protestare e impedire all’agente di completare l’atto.
L’interazione, tuttavia, è sfociata in una reazione estremamente veemente da parte del ristoratore. Insulti pesanti, minacce di morte e offese sono state rivolte all’agente. Frasi come “Io ti ammazzo e ti lascio freddo a terra all’istante” e “Togliti la divisa e ti ammazzo” sono state riportate negli atti del processo.
L.G., difeso dall’avvocato Giovanni Folchino, ha scelto la via del patteggiamento, accettando la pena e il pagamento della multa. La sua assenza di precedenti penali ha contribuito alla decisione del giudice di sospendere la pena, considerando anche la possibilità di un futuro ravvedimento.