LORENZO SICILIANO, UN CONSIGLIERE A CACCIA DI GLORIA
C’è chi fa il consigliere comunale con coscienza, espletando correttamente il ruolo di consigliere comunale e quindi di rappresentante dei neretini. E c’è invece chi fa il consigliere comunale con terribile superficialità, esclusivamente a colpi di post su facebook e di strumentalizzazioni quotidiane, rispondendo peraltro solo a qualche decina dei suoi elettori. Il più “brillante” esponente di questa seconda categoria è senza ombra di dubbio Lorenzo Siciliano, uno che ha deciso di interpretare in maniera molto fumosa il suo ruolo, privilegiando del tutto l’apparenza alla sostanza. Sarà una tara di famiglia o sarà la giovane età, ma tanto dimostra.
Sulla questione della scuola di via Crispi ha dato il meglio di sè. Al momento del fattaccio i presenti raccontano di una persona frenetica, decisamente eccitata nello scattare decine e decine di foto di quanto accaduto, persino d’intralcio ai docenti e a tutti coloro che sono intervenuti per garantire sicurezza ai bambini. Un consigliere comunale responsabile – ma non lui – avrebbe fatto tutt’altro, ma la sua urgenza non era l’incolumità di chi frequenta la scuola, ma il solito post indignato su fb. Lunedì mattina era di nuovo in prima fila a mettere carne al fuoco sulla testa dei poveri genitori, nei confronti dei quali un consigliere comunale responsabile – ma non lui – avrebbe dovuto assumere atteggiamenti di tutt’altro tipo (anche se lui “ha fatto propri i timori” dei genitori… su Fb). Che tristezza.
Superfluo far notare che dal momento del cedimento del solaio a oggi, la maggior parte dei consiglieri comunali è stata sul fronte degli uffici, delle carte e delle verifiche reali, e non dei social network. Ognuno ha fatto la sua piccola parte, dando seguito alle proprie personali preoccupazioni ed esercitando correttamente la sua funzione. È noto ai più – ma non a lui – che il compito del consigliere comunale non si esaurisce nella denuncia fine a se stessa. Un fatto come questo dovrebbe suggerirgli almeno di non strumentalizzare biecamente il destino dei bambini e delle famiglie. E a riprova che si tratta di una strumentalizzazione nuda e cruda c’è anche la proposta di delibera che firma con gli altrettanto “brillanti” compagni di opposizione su un farneticante impegno di spesa di 300 mila euro sulle scuole. Ovviamente è una stima fatta al bar, senza alcuna verifica sul campo, alcun riscontro tecnico, alcuna analisi dei bisogni effettivi e dei costi. Che tristezza.
A saperlo, la città avrebbe fatto a meno di Lorenzo Siciliano e di consiglieri comunali valorosi nella forma e inesistenti nella sostanza. I neretini pretendono fatti e non ciance inutili anche da chi sta all’opposizione.
Gianluca Fedele
Consigliere Comunale
Capogruppo Andare Oltre