ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018 – PIERPAOLO GIURI SI PRESENTA

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MANIERI

Pierpaolo Giuri, giovane imprenditore agricolo, cresciuto fra le vigne della campagna neretina e con tre grandi passioni: il Nardò calcio, la politica e l’amore viscerale per la propria terra e la propria città.

Pierpaolo Giuri, giovane imprenditore agricolo, cresciuto fra le vigne della campagna neretina e con tre grandi passioni: il Nardò calcio, la politica e l’amore viscerale per la propria terra e la propria città.

MATTIA BANNER 3

Aderisce a CasaPound Italia attratto dalle battaglie sociali del movimento e tramuta le sue idee in azioni efficaci sul territorio. Da referente di Cpi a Nardò si adopera per la raccolta e distribuzione di generi alimentari per le famiglie bisognose. Sempre in prima linea nella difesa del diritto alla casa, aiuta da anni i residenti delle case popolari nelle vertenze con Arca Sud e Aqp, riuscendo a dirimere diverse situazioni critiche inerenti problemi strutturali e tagli alle utenze primarie. 

Molto attento alle tematiche ambientali, promotore per l’adesione da parte del comune di Nardò al progetto GENEO della LILT e altre battaglie per tenere alta l’attenzione sulla questione Castellino e sulla discarica di amianto presente nel feudo tra Nardò e Galatone. 

Oltre a volersi fare portatore a livello nazionale delle istanze  legate all’ambiente e al degrado delle periferie del territorio, ha come priorità nel suo programma politico il connubio tra cultura, arte, e valorizzazione del paesaggio per la crescita del Salento e del suo turismo, che deve essere concentrato non solo sulle marine ma anche nell’entroterra, mirando così alla sua destagionalizzazione. 

Altri punti focali del programma sono il rilancio del settore manifatturiero e di quello agricolo, tramite la difesa dei prodotti della nostra terra dalla concorrenza sleale dei mercati esteri in particolare di quelli che non rispettano standard di qualità relativi alla produzione e i diritti dei lavoratori.
Infine, ma non per importanza, vuole rendere ugualmente vivibile il territorio a normodotati e disabili, abbattendo le numerose barriere architettoniche presenti nelle nostre città partendo da quelle presenti negli edifici pubblici.