COMUNITÀ DI CAPODARCO “PADRE GIGI MOVIA” PRESENTA IL PROGETTO “TENIAMO LA ROTTA”

Questa mattina presso la sala conferenze della Provincia di Lecce di Palazzo Adorno si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto.

Chi è Capodarco? Perché questo progetto?

Nata nel 1966 da un giovane prete, don Franco Monterubbianesi, e da tredici persone disabili, oggi è una comunità internazionale al servizio dei poveri e degli emarginati di tutti i continenti, con un’attenzione prevalente per i disabili, le nuove emergenze sociali e i giovani. La Comunità di Capodarco «sceglie di stare dalla parte di chi non ha diritti», nello stile della condivisione e del coinvolgimento profondo con la storia dell’altro. La nostra realtà locale, operante in provincia di Lecce dal 1999 e attualmente gestisce tre strutture, una per disabili gravi a Galatone presso il convento francescano della Madonna della

Grazia, una per bambini autistici a Sannicola ed una terza, in fase di avviamento, a Seclì destinata a laboratori sociali per minori svantaggiati, avviamento al lavoro e formazione. Tutte le nostre strutture sono accreditate presso la Regione Puglia e lavorano in convenzione con ASL e Ambiti territoriali.

Il progetto a cui facciamo riferimento è destinato a 70 ragazzi della scuola media di Galatone e Seclì e prevede uscite in porto ed in barca per lavorare, con pedagogisti professionisti, sui grandi temi della Legalità, la scoperta delle emozioni e sul valore del lavoro di squadra. Obiettivo principale dell’intervento è lo sviluppo delle competenze di vita (life skills) legate allo sviluppo della legalità nei giovani quali fattori protettivi nel processo di costruzione della loro identità. Fine ultimo infatti è proporre, diffondere e attuare comportamenti che sviluppino il senso di legalità, rispetto e valorizzazione dei beni comuni, incremento della riflessione sui valori civili e sulla democrazia

Lo strumento per raggiungere l’obiettivo è la barca, il contesto, il mare.

Il mare, la navigazione, il mettersi in gioco in situazioni nuove, la sperimentazione del viaggio possono rappresentare un’occasione di crescita e maturazione, un’opportunità di cambiamento per i ragazzi che, per motivi diversi, si potrebbero trovare in una situazione di difficoltà.

La vita di bordo rappresenta un luogo privilegiato per la sperimentazione di regole, ruoli, compiti e responsabilità; far parte di un equipaggio, condividendo con gli altri le emozioni del navigare, le situazioni di difficoltà e responsabilità, permette di entrare in una nuova dimensione, in cui collaborazione, affiatamento e fiducia reciproca caratterizzano le relazioni. L’andar per mare permette di scoprire diversi orizzonti e possibilità, stimolando l’apprendimento di nuove conoscenze, permette di mettersi alla prova, attivare le proprie competenze relazionali, rinforzare la propria autostima e considerazione di sè.

Sintesi progetto “teniamo la rotta” – intervento della prof.ssa Sabrina Marzo

Il progetto promosso dalla Comunità di Capodarco Padre Gigi Movia e approvato dalla regione Puglia all’interno dell’Avviso pubblico Bellezza e Legalità per una puglia libera dalle mafie vede la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Polo 2 Galatone e Seclì . Obiettivo principale del progetto è quello di fornire gli strumenti necessari alla formazione di cittadini che attribuiscano il giusto significato allo Stato, alla convivenza civile e alla partecipazione nella costruzione del bene comune. Diviene necessario da un punto di vista pedagogico sviluppare nei soggetti coinvolti un senso di responsabilità individuale e sociale, più che agire su concetti dicotomici quali legale/ illegale, giusto/sbagliato che se non ben interiorizzati, compresi e messi in discussione rischiano di creare cittadini obbedienti invece che responsabili. Per farlo bisogna necessariamente uscire da quella cristallizzazione cognitiva che (im)pone l’idea di apprendimento come fatto cognitivo. È ormai ampiamente dimostrato e supportato anche dagli studi delle neuroscienze, che l’apprendimento è fatto prima di tutto emotivo, sociale, corporeo e anche cognitivo pertanto le attività in barca a

vela, che diviene strumento mediatore di processi, e i successivi incontri mirano a sviluppare non soltanto il senso di responsabilità e rispetto delle regole (soft skills necessarie previste nella strategia di Lisbona), ma ad accrescere competenze meta cognitive e meta emotive necessarie affinchè l’apprendimento risulti efficace e duraturo nel tempo.

Il progetto prevede tre fasi progettuali

Una prima parte in mare, contesto alternativo- occasionale, inteso come rottura dal quotidiano che attraverso l’uso della barca a vela (bene confiscato) diviene mediatore tra noi, il vento e le onde ed impone il rispetto delle regole; al contempo è previsto in questa fase, la fotografia come metafora di cambiamento perché consente di allenare lo sguardo permettendo di vedere come lo stesso soggetto possa apparire diversamente a seconda del punto di osservazione e allena a osservare le immagini che ci bombardano con occhio critico e di risignificare luoghi, bellezze, cose e persone.

Una seconda parte prevede attività che, partendo dall’esperienza vissuta, mirano a sviluppare quelle competenze meta cognitive e meta emotive;

Una terza, ma non meno importante, la valutazione d’impatto.

Durante l’intero percorso saranno somministrati ai ragazzi dei differenziali semantici che ci consentiranno di valutare il cambio rappresentazionale rispetto al tema della legalità.

Partendo dall’idea di educazione come strumento privilegiato per promuovere percorsi di maturazione integrale della persona e anche di difesa dei suoi valori universali, il percorso pone al centro la persona/alunno, come protagonista nella propria comunità e nel mondo, quale membro importante del contesto sociale.

Saluti: Presidente della Provincia di Lecce: dott. Stefano Minerva

Ringraziamenti (a cura di Gregorio Marsiglia Consigliere Nazionale Comunità di Capodarco) alle autorità e Dirigenti che stanno collaborando nella realizzazione del progetto:

  • Comandante Capitaneria di porto Gallipoli – Capitano di Vascello Pasquale Vitiello
  • Comandante Provinciale Guardia di Finanza Lecce – Col. t.ST Stefano Ciotti
  • Comandante ROAN Guardia di Finanza Bari – Col. t.SFP Domenico Di Biase
  • dott. Stefano Minerva Presidente della Provincia di Lecce:
  • Dott.ssa Annatonia Margiotta responsabile e coordinatrice regionale degli “interventi per la diffusione della legalità”
  • Preside ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 – Galatone – Seclì: prof. Antonio Caputi
  • Vice Preside ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 – Galatone – Seclì: prof. Porco Danilo