RISTORI GASDOTTO TAP SNAM, NUOVA AUDIZIONE CHIESTA DA PAGLIARO: “TUTTO FERMO. SIA LA REGIONE AD AVVIARE NEGOZIATO CON MULTINAZIONALI”

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs 

“Dopo quindici mesi dall’entrata in funzione del gasdotto Tap Snam che approda a Melendugno, tutto tace sui ristori promessi dalle multinazionali a riparazione del danno paesaggistico inferto con questa colossale infrastruttura, che solca ben 63 chilometri del territorio salentino tra le province di Lecce e Brindisi. Erano stati promessi 50 milioni, la questione è stata portata in discussione in due audizioni in Commissione Bilancio, che si sono tenute a giugno e luglio scorsi in Consiglio regionale su mia richiesta. L’ingegner Luca Schieppati, general manager Tap, affermò che erano pronti 25 milioni di investimenti per opere importanti, segno tangibile della volontà della multinazionale di ristorare il territorio; allo stesso modo l’ingegner Massimo Montecchiari di Snam si disse pronto a pareggiare la cifra di Tap, dunque altri 25 milioni, per un totale di 50 milioni. Ma poi tutto si è arenato.

Ora bisogna riprendere in mano la situazione, per non rischiare di perdere questi indennizzi. Ecco perché è necessario che sia la Regione Puglia a farsi carico dell’avvio del negoziato, per uscire dalle sabbie mobili. È quello che chiedo nella nuova richiesta di audizione che ho presentato in prima Commissione, facendo appello al presidente Michele Emiliano affinché avvii un tavolo tecnico regionale che veda la partecipazione dei responsabili delle società Tap e Snam, di due consiglieri regionali e due parlamentari salentini, e dei presidenti delle Province di Lecce e Brindisi.

Per non rischiare di perdere questi ristori importanti, la Regione prenda l’iniziativa di avviare un negoziato con le multinazionali. Siano subito messi in cassaforte i 50 milioni promessi, e poi si decida come impiegarli, nell’interesse del Salento. Non possiamo però lasciare tutto nel dimenticatoio, mentre il tempo passa”.