PROVINCIALI: IL PARTITO DEMOCRATICO SOSTIENE IL CANDIDATO STEFANO MINERVA

Alla vigilia delle elezioni provinciali ritengo doveroso, sia per convinzione personale, sia per la necessità di portare avanti un progetto di crescita e di sviluppo democratico della nostra realtà locale, esprimere il mio appoggio al candidato e amico Stefano Minerva.

Il Partito Democratico, in questo delicato momento storico-politico, ha infatti il dovere di affrontare, con convinzione e concretezza, il periodo di transizione economica e sociale che il nostro territorio sta attraversando tra molte difficoltà.

Dobbiamo, infatti, essere consapevoli che la politica vive una delle stagioni più drammatiche, insidiata dal tarlo della mediocrità e dalla pochezza morale e dobbiamo essere coscienti del fatto che una classe dirigente che si rispetti deve interrogarsi sulle tante problematiche sociali e praticare scelte che, per coerenza ed esemplarità, sappiano mettere in circuito nuove energie, valori e stili capaci di rianimare la vita civile delle nostre comunità.

Alla guida di un processo tanto difficile, quanto ambizioso, serve, a mio parere, una figura che ha fatto della coerenza e del profondo senso di appartenenza ai valori del riformismo e della democrazia, il suo agire in politica in questi anni.

Serve una figura che faccia ritornare al centro il nostro territorio, che ne conosca profondamente i vari strati sociali ed economici.

Non a caso, Stefano Minerva ha con lucidità evidenziato nel suo programma politico l’obiettivo “di colmare la mancanza di visione unitaria del nostro territorio” attraverso un rapporto costante con gli amministratori locali attraverso lo sportello Europa,  ha individuato la necessità di intervenire con urgenza nei settori dell’edilizia scolastica, della viabilità, dell’agricoltura, del turismo.

Pertanto mi sento di sostenere la figura dell’amico Stefano Minerva ritenendo che possa lui guidare al meglio la Provincia e dare nuova linfa al nostro Territorio.

 

Il Segretario del Partito Democratico –Nardò

Avv. Salvatore Falconieri