martedì, Lug 8, 2025

Galatone, la rottura è servita: Maurizio Pinca verso le dimissioni. La maggioranza lo taglia fuori?

 È pronto a dimettersi, forse già lunedì mattina, Maurizio Pinca, presidente del Consiglio comunale ed esponente di Sinistra Italiana, eletto con una civica di area progressista. La sua uscita dal ruolo istituzionale segna un punto di rottura chiaro con la maggioranza guidata dal sindaco Flavio Filoni e sostenuta dal Partito Democratico.

Il clima si è incrinato in maniera evidente già nell’ultima riunione tra le forze politiche, tenutasi lo scorso 20 giugno. In quella sede, a quanto si apprende, si sarebbero verificati attacchi politici e personali indirizzati proprio a Pinca. Un episodio che ha segnato uno spartiacque. L’associazione civica che lo sostiene ha quindi deciso di interrompere il percorso all’interno della maggioranza, ritenendo ormai venute meno le condizioni per continuare. A quel punto, la richiesta a Pinca è stata netta: rimettere la carica, per permettere alla stessa associazione di esercitare pienamente i propri diritti politici, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori.

Ma le tensioni non si limitano a quell’episodio. Alcune settimane fa, una frizione dai toni molto accesi si sarebbe verificata tra Pinca e un assessore di spicco della giunta, aggravando ulteriormente i rapporti interni. Il presidente del Consiglio avrebbe così iniziato un percorso di isolamento, diventando di fatto un corpo estraneo alla linea politica della maggioranza.

Un segnale politico inequivocabile è arrivato nella serata di ieri, durante la quinta edizione della “Notte di Mezza Estate”, manifestazione molto partecipata nel cuore di Galatone. In una foto circolata nelle ore successive, si vedono quattro esponenti di punta della maggioranza sorridere, stretti in un patto politico ma anche personale, che trasmette coesione e forza.

Pinca non è nella foto. E non è un’assenza casuale. Chi conosce le dinamiche interne assicura che la sua esclusione è stata voluta. Una decisione simbolica, precisa, che certifica nei fatti ciò che politicamente è ormai evidente: il presidente del Consiglio deve essere messo fuori dai giochi.

Ora si apre una fase nuova e delicata. Se Pinca dovesse davvero formalizzare le sue dimissioni già lunedì, come sembra probabile, l’amministrazione dovrà riorganizzarsi, gestire gli equilibri interni e colmare un vuoto istituzionale e politico.

Intanto la frattura è conclamata. E in una Galatone che ha festeggito  tra musica e “vapori” estivi , la politica manda un messaggio chiaro: il cerchio si è chiuso. Ma senza Pinca? 

Segue il testo integrale della comunicazione inviata dall’associazione civica che sostiene Maurizio Pinca alle forze politiche di maggioranza del Comune di Galatone. Una nota che chiarisce ufficialmente le ragioni della rottura e anticipa la richiesta di dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale.


Lettera dell’Associazione civica

Al Sindaco
Ai Consiglieri e agli Assessori
Alle forze politiche di maggioranza (gruppo referenti)
COMUNE DI GALATONE (LE)

Dopo l’ultima riunione con le forze politiche tenutasi il 20 giugno u.s., durante la quale sono emersi anche immotivati attacchi di natura politica e personale alla figura del nostro rappresentante istituzionale, l’Associazione ritiene che non vi siano più le condizioni per proseguire nel percorso istituzionale assegnatogli.

Per tale motivo – e nell’estrema correttezza che ha sempre contraddistinto l’operato del nostro rappresentante in Consiglio – abbiamo chiesto a quest’ultimo di rimettere la carica di Presidente del Consiglio per consentire il pieno esercizio dei diritti e delle prerogative dell’Associazione medesima, nel pieno rispetto del mandato conferito dai nostri elettori.

Quanto sopra per doverosa informazione.

Il Presidente
Crocifisso Aloisi

Il Segretario
Agostino Terragno