Un tempo simbolo dello sfruttamento dei braccianti agricoli, oggi la foresteria di Boncuri si trasforma in un presidio di legalità, inclusione e diritti. Questa mattina sono state presentate le nuove attività promosse da Arpal Puglia all’interno della struttura: lo sportello anticaporalato, il recruiting day, il camper del lavoro e il robot amico sono solo alcune delle iniziative messe in campo per garantire supporto concreto ai lavoratori stagionali.
Un progetto che coinvolge istituzioni, imprese e parti sociali con un obiettivo comune: scrivere un futuro diverso, fondato su un modello di lavoro etico e sulla dignità dei braccianti.
A portare il saluto istituzionale per il Comune di Nardò è stata la vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero, affiancata dagli assessori regionali Sebastiano Leo e Viviana Matrangola, nonché dal direttore generale di Arpal Puglia Gianluca Budano.
“Fino al 2016 – ha ricordato Sodero – Boncuri era sinonimo di abusi e illegalità. Oggi stiamo cambiando la narrazione: Boncuri può diventare un esempio nazionale di accoglienza, diritti e buon lavoro”.
L’impegno di Regione Puglia, Comune di Nardò, Arpal, sindacati, imprese agricole e organizzazioni sociali si traduce in azioni tangibili, che mettono al centro la persona e costruiscono un’alternativa concreta al caporalato.
Un’altra storia è possibile. E a Boncuri si sta già scrivendo.