
Abbiamo atteso qualche giorno. Non per distrazione, ma per rispetto. Perché ci sono nomine che meritano il tempo giusto, la cornice giusta, le parole giuste. Quella di Giuseppe Taurino alla direzione generale del Consorzio Asi di Lecce è una di queste.

Ufficializzata il 30 aprile, la conferma non è stata certo un fulmine a ciel sereno: era nell’aria, tra gli addetti ai lavori e nei corridoi istituzionali, ed è arrivata a conclusione di una selezione che ha visto cinque candidature e una sola figura spiccare per esperienza, affidabilità e visione.
Giuseppe Taurino, sindaco di Trepuzzi e avvocato, conosce bene i meccanismi della macchina pubblica e le esigenze del tessuto industriale salentino. In questi anni, alla guida del Consorzio, ha saputo unire equilibrio e fermezza, gestendo una fase non semplice e restituendo credibilità a un ente centrale per lo sviluppo del territorio.

«La sua candidatura è apparsa la più idonea», ha spiegato il presidente del Consorzio, Antonio De Donno, confermando la volontà di dare continuità a un percorso solido e orientato al rilancio. La scelta non è solo tecnica, è anche politica e culturale: si punta su chi ha già dimostrato di saper fare, su chi ha saputo meritare.
Taurino, con il suo stile discreto ma deciso, ha saputo far parlare i risultati più delle parole. Ed è forse per questo che la sua conferma non fa clamore, ma lascia il segno. È il riconoscimento a un lavoro serio, spesso silenzioso, ma fondamentale.
Nel mare magnum delle nomine, quella di Taurino è un faro di competenza. E se abbiamo aspettato a darne notizia, è stato solo per darle lo spazio che merita. Perché Giuseppe Taurino non è solo un nome, è un metodo, una garanzia, una visione.
In una nota aggiunta alla redazione, l’Associazione Politica Neretina “Un Passo Avanti” ha espresso il proprio apprezzamento per la conferma: «Una decisione coerente con il bisogno di continuità e qualità amministrativa. Taurino ha dimostrato di saper lavorare con equilibrio, competenza e attenzione al territorio. La sua figura rappresenta un punto di riferimento saldo in una fase in cui il Salento ha bisogno di visioni chiare e mani sicure».