La Città di Nardò e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale: Critiche all’Amministrazione Mellone
La valorizzazione del patrimonio culturale sono temi che da sempre animano il dibattito pubblico nelle amministrazioni locali. Maurizio Leuzzi, ex amministratore della città di Nardò, ha recentemente espresso forti critiche verso l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Pippi Mellone, denunciando una serie di mancanze e promesse non mantenute.
Durante l’amministrazione Vaglio, grazie anche alla sensibilità di alcuni privati, si è realizzato a Santa Maria al Bagno il Museo della Memoria e dell’Accoglienza. Questo museo ha portato prestigio alla città, valendole la medaglia d’oro al merito civile per l’accoglienza agli ebrei nel dopoguerra. Successivamente, sotto l’amministrazione Risi, è stato inaugurato il Giardino dell’Accoglienza, un ulteriore omaggio agli eventi storici che hanno segnato la comunità di Nardò.
Tuttavia, secondo Leuzzi, l’attuale amministrazione ha trascurato questi importanti simboli della memoria storica e culturale. Il Museo della Memoria, che avrebbe dovuto crescere e diventare un’attrazione di rilievo internazionale, è stato invece abbandonato a sè stesso, quasi mal sopportato da chi avrebbe dovuto impegnarsi per la sua valorizzazione.
Inoltre, Leuzzi critica duramente la gestione del Giardino dell’Accoglienza. Nonostante le promesse fatte dal sindaco Mellone di prendersi cura di questo spazio, il giardino è stato, a suo dire, completamente dimenticato, oltre che mortificato e stravolto per realizzare un approdo per i fantomatici idrovolanti destinati al collegamento con la Grecia.
“La sensibilità e l’attenzione verso la storia e la cultura della nostra comunità sembrano mancare completamente nell’attuale amministrazione,” ha dichiarato Leuzzi. “È legittimo denunciare queste gravi mancanze da parte di chi, con arroganza e insensibilità, continua ad amministrare la nostra città.”
Le parole di Leuzzi riflettono una profonda delusione e una rabbia condivisa da molti cittadini di Nardò che vedono nei luoghi della memoria e dell’accoglienza non solo attrazioni turistiche, ma simboli di una storia collettiva che merita di essere ricordata e valorizzata. La gestione del verde urbano demaniale (ARo) e del patrimonio culturale rimane un tema centrale nel dibattito pubblico, con l’auspicio che le future amministrazioni possano dimostrare maggiore sensibilità e impegno verso questi importanti aspetti della vita cittadina.