Galatone – Il Consiglio di Stato: “Elezioni regolari”. Il sindaco Filoni: “Spazzate calunnie e insinuazioni”. Il parere degli assessori
“Ogni accusa, calunnia o insinuazione decade definitivamente, chi sperava di trovare grazia, ha trovato per la terza volta giustizia”: con queste parole, il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, commenta la sentenza del Consiglio di Stato, che rigetta definitivamente il ricorso (“attesa l’infondatezza dell’appello”) presentato da Annamaria Campa avverso presunte irregolarità (adesso definite infondate e in “statuizione di irricevibilità” nella stessa sentenza) riguardanti i risultati delle ultime elezioni comunali di Galatone, tenutesi il 12 giugno 2022.
Una sentenza, quella pronunciata in Roma in sede giurisdizionale dalla Sezione Seconda del Consiglio di Stato (presidente Oberdan Forlenza), che mette praticamente fine alla vicenda, spazzando il campo sui dubbi e le polemiche alimentati negli ultimi mesi sulla vicenda, come spiega il sindaco Flavio Filoni: “Cadono le maschere indossate per tutta la durata della campagna elettorale, e spiace constatare l’atteggiamento e le insinuazioni della professoressa Campa e dell’opposizione, disposta a gettare fango ad ogni costo, non accettando una sconfitta memorabile e netta, per il numero di voti di differenza, decretata unicamente dai cittadini”.
Sulla recente sentenza del Consiglio di Stato, intervengono anche gli altri componenti la Giunta del Comune di Galatone.
Biagio Gatto (vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici): “Galatone aveva già deciso, lo scorso giugno e a ragion veduta, di premiare la candidatura a sindaco di Flavio Filoni. Tanti erano i risultati portati a compimento nell’Amministrazione precedente e tanti erano i programmi enunciati nel nuovo progetto politico. C’è chi non ha saputo accettare la cocente sconfitta e ha cercato di insinuare il complotto, ma la sentenza del Consiglio di Stato è servita a confermare ciò che avevano gia deciso ampiamente i galatonesi e a bocciare definitivamente la coalizione di Campa, Nisi e Tundo”.
Caterina Dorato (assessore al Bilancio): “Finalmente il Consigliò di stato ha messo la parola fine a questa brutta pagina delle politica galatonese. Mi spiace che la coalizione di Annamaria Campa non abbia riconosciuto la sconfitta di oltre mille voti e abbia in tutti i modi cercato di insinuare dubbi circa la regolarità delle operazioni elettorali, facendo addirittura illazioni nei confronti dei presidenti di seggio, degli scrutatori e dei funzionari dell’ufficio elettorale. Mi auguro solo che ora tutti si diano da fare per concorrere al bene di Galatone, dando il proprio contributo politico nelle sedi preposte. Noi siamo già a lavoro dal giorno dopo le elezioni e aspettiamo ancora qualche proposta dell’opposizione che aiuti a far crescere il nostro paese, visto che ad oggi si è assistito solo ad uno sterile vittimismo”.
Roberto Bove (assessore alle Politiche Sociali e dell’Integrazione): “La sentenza del Consiglio di Stato, francamente, non mi sorprende. Personalmente, ho sempre posto grandissima fiducia nell’operato di quanti sono stati chiamati a lavorare per la tornata elettorale. Vedere infangati presidenti di seggio e soprattutto dipendenti comunali, persone e professionisti che hanno sempre lavorato con impegno e serietà, solo per una non accettazione della sconfitta, mi sembra alquanto immaturo sul piano politico. Dopo la batosta elettorale e la bocciatura del TAR, non aveva alcun senso rivolgersi al Consiglio di Stato. Avrei preferito che l’opposizione si adoperasse in maniera costruttiva per fornire alla collettività visioni, idee e azioni concrete, ma, evidentemente, l’alternativa a questa Amministrazione, un vero e buon Centrodestra, non può essere rappresentato da chi ciecamente antepone ambizioni personali al dialogo politico”.
Pina Antico (assessore alle Pari Opportunità): “Nel momento in cui si decide di mettersi in gioco, bisogna mettere in conto la probabile sconfitta e da essa prendere spunto per migliorarsi. Ma per il consigliere comunale Campa non è stato così. Il popolo è sovrano e bisogna rispettare il risultato elettorale. Continuiamo a lavorare con l’impegno di sempre per la nostra comunità, per la nostra bella Galatone”.
Valentino Moretto (assessore Pubblica Istruzione e Lavoro): “Il Consiglio di Stato ha svelato l’inganno e la mistificazione che il gruppo di minoranza ha perpetrato per mesi ai danni della città. Hanno gridato a presunti brogli, non ammettendo di aver subito una sconfitta elettorale larga e limpida. Ancora più grave è stato l’atteggiamento avuto dalla minoranza nei confronti dei loro candidati e attivisti: per mesi hanno fatto credere loro che l’esito dei ricorsi potesse avere risvolti magnifici e rivelatori. Una enorme presa in giro, anche nei confronti dei loro diretti sostenitori, che si è definitivamente svelata”.
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