Torno, nuovamente, ad intervenire sulla vergognosa questione degli avvisi di pagamento da parte del consorzio di bonifica. Lo faccio perché credo sia giunta l’ora di mettere la parola fine alla vita dei consorzi di bonifica, enti carrozzoni della Politica che costano milioni di euro ai cittadini sia sotto forma di finanziamento diretto tramite il pagamento dei cosiddetti “avvisi” che giungono puntuali ogni anno, sia sotto forma di finanziamento indiretto tramite la pioggia di denaro che ogni anno il Consiglio regionale eroga per coprire i buchi di bilancio dei Consorzi, con almeno 13milioni e punte massime di 17milioni di euro.
Questi enti dovrebbero occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali, con interventi idrici e di pulizia per consentire il corretto deflusso delle acque. Ma come è noto a tutti, DA ANNI, questi interventi, molto spesso, NON SONO EFFETTUATI. Prova ne siano i costanti allagamenti, a seguito di straripamento del torrente asso per ostruzione derivante da rifiuti, che mettono puntualmente in ginocchio i nostri agricoltori e le nostre aziende.
Le richieste di denaro che in questi giorni giungono da parte del consorzio nelle case e nelle aziende neretine per ben 3 annualità (2019/2020/2021) da pagare in un’unica soluzione sono un pugno nello stomaco, in un tempo in cui la tassazione è aumentata vertiginosamente su tutti i fronti. Una vergogna infinita che è ora di fermare!
E la smettano tutti quei politicanti regionali che si auto promuovono paladini della difesa dei diritti delle persone a frignare sui giornali solo in questi giorni di rabbia sacrosanta che proviene dai cittadini, salvo poi VOTARE A FAVORE DELLE PIOGGE DI DENARO per mantenere in vita questi carrozzoni.
Ho sollecitato, già mesi fa, la convocazione di una commissione consiliare, chiedendo di invitare i vertici del consorzio per chiedere conto delle ragioni di questi ulteriori avvisi di pagamento. Anche alla luce di diverse sentenze che hanno annullato decine e decine di cartelle a seguito di ricorsi dei cittadini. Ma i “signori” della maggioranza pare non ne vogliano sapere di occuparsi di questa vicenda ingiusta. Voglio non credere che sia per ragioni dettate da interessi di qualche inquilino di palazzo di elargire incarichi e piazzare propri fidatissimi nei consigli di amministrazione di questi carrozzoni della politica. La commissione potrebbe essere la sede in cui chiedere riscontri puntuali e precisi, carte alla mano, degli interventi fatti negli anni da parte del consorzio, per i quali rivendicano, ancora, denaro pubblico.
Tornerò a sollecitarne la convocazione, anche se dovesse esserci qualcuno che pensa di trarre beneficio dall’esistenza di questi enti a discapito della comunità.
È ora di dire basta a questi odiosi ed inutili balzelli sulla pelle delle persone.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Capogruppo Partito Democratico

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