lele Manieri

TREMA LA CITTÀ “SPINGULE NERETINE”

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Mancano pochi giorni per il deposito delle liste per il rinnovo del Parlamento Italiano e oggi a Nardò sono stati in molti a non sedersi “an taula”.
Momenti di alta tensione in cui qualcuno può ricevere il “miracolo ” di andare a finire a Roma.
A sorpresa, questa sera è stata convocata una riunione con tutti gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza.
Perché tanto tremore legato a questo apparente normale evento???
Ci sono diverse interpretazioni a riguardo.
La prima è che Mellone, sin da ora, potrebbe ipotecare il voto dell’intera maggioranza di governo su una determinata linea.
La seconda – e la meno probabile secondo Frate Augustino – è che il Sindaco possa annunciare una sua candidatura.
La terza invece vedrebbe il Sindaco imporre una candidatura – già prescelta – di servizio di un esponente della maggioranza, così come fece con Giulia Puglia alle regionali.
E se così fosse, perché tanto tremore, tanto fermento???
Orbene!!!
Questa eventuale candidatura ha un significato ben preciso.
Il prescelto o la prescelta – specialmente se avrà un ottimo risultato – sarà nel 2026 il successore di Mellone.
Motivo per il quale tutti i pretendenti, ad incominciare da “pel di carota”, stanno tutti “cacati e pisciati “.
Ognuno dei pretendenti, in cuor suo, spera che il nome che farà il Sindaco sia il suo.
Vedremo questa sera, cosa accadrà.
Mentre nella maggioranza, si parla di eredità, nel centro sinistra sono diventati tutti come dei “ciucci a mienzu li sueni”.
Ad eccezione di Siciliano senior e junior, gli altri sono rimasti bloccati avanti all’ennesima mortificazione inflittali da Emiliano.
Daniele Piccione, Maurizio Leuzzi, Giovanni Paolo Pellegrino sono ancora sotto choc.
Nel centrodestra invece, in gran silenzio, stanno tessendo una tela interessante.
L’ UDC non potrà non avere dei candidati nel territorio più rappresentativo non a caso Città del segretario provinciale Mino Frasca.
Nel listino bloccato, una quota rosa da capolista potrebbe andare a Rossella Toma che però deve fare i conti con Paola De Benedittis.
Si parla anche di una candidatura blindata del Cavaliere Presta.
Anche in questo caso, stiamo a vedere chi prenderà il volo per Roma.

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