Quando parliamo della “res publica” ovvero della Pubblica Amministrazione, il punto fermo deve essere tutt’altro.
Chi è eletto a ricoprire un ruolo istituzionale, non è un unto del Signore ma è soltanto il rappresentante di una lista o di una coalizione della quale Egli dovrebbe essere il dovuto rappresentante.
Orbene!!!
I consiglieri comunali, che si trovano seduti a Palazzo Personè come candidati sindaci, non hanno onorato il loro ruolo.
Mentre su Falangone ho legittimità a parlare soltanto da cittadino, su Frasca invece ho titolo a dire la mia quale esponente politico che ha contribuito alla sua elezione.
Il mio gruppo di appartenenza ( Forza Italia) e principalmente Paola Mita sono stati gli unici a credere nella sua candidatura a sindaco mentre i suo presuntuosi “pupilli’ si giocavano le carte ad ottenere una comoda candidatura in una lista melloniana.
Tutto ciò, alimentando il noto veto verso il loro capo ed altri esponenti storici del gruppo fraschiano.
La presunzione di essere gli unici “figli di mamma giusta ” e che tutti gli altri fossero degli sprovveduti .
Ma in giro ci sono persone umili ma di gran lunga più dotate e il segreto di Pulcinella, come tale, andò di bocca in bocca.
Frasca, sostenuto dalla lealtà e dalla correttezza del nostro gruppo, andò avanti con la sua candidatura e i suoi “pupilli” a malincuore dovettero candidarsi con lui.
Ovviamente con la promessa che, in caso di disfatta, Frasca si sarebbe dovuto dimettere dopo un secondo per attuare la staffetta dei suoi due “pupilli”.
Questa promessa con la supponenza che la loro lista sarebbe stata la prima della coalizione in termini di voti.
Non avevano fatto però i conti con i mal di pancia interni e con le maledizioni di chi era stato emarginato nel corso degli anni.
Difatti, la loro lista è rimasta con una gomma a terra per soli e maledetti 72voti .
Mentre è stata premiata la lista di Forza Nardò che con correttezza e lealtà aveva sempre creduto nella candidatura a sindaco di Mino Frasca.
Ciò nonostante, il candidato sindaco, oggi consigliere comunale di opposizione, non ha ritenuto di integrare nella sua azione amministrativa coloro che lo hanno sostenuto.
Anzi, non c’e alcuna azione amministrativa ancora messa in atto dal consigliere comunale di opposizione che avrebbe dovuto rappresentare la linea politica dell’intera coalizione di appartenenza.
Motivo per il quale, ufficialmente gli chiediamo di cedere il passo in favore di chi, con più determinazione, rappresenti quella parte della Città che non si è identificata con l’attuale governo cittadino.
Gruppo sostenitori lista Forza Nardò