Covid 19: Cambiano gli orchestrali ed il direttore d’orchestra ma la musica non cambia.
I media ci bombardano con notizie funeste e ci fanno temere nuovi tipi di epidemie, epidemie che viaggiano nel nostro mondo globalizzato. Le persone dicono basta con le false promesse, serve un calendario chiaro e a breve termine che ci traghetti tutti fuori da questo disastro. Un report di Corrado Giustozzi e di Benito Mirra.
Di benito mirra chief information security officer e con la collaborazione di Corrado Giustozzi (https://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Giustozzi), informatico, giornalista, scrittore, divulgatore specializzato nell’ ambito della sicurezza informatica, privacy, crittografia e criminalità informatica, dal febbraio 2010 è uno dei 30 membri del “Permanent Stakeholders’ Group” di ENISA, l’agenzia europea per la sicurezza delle informazioni e le reti, esperto di sicurezza cibernetica presso il CERT-PA (AGID Agenzia per l’Italia Digitale dal 2015 al 2020)
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Il 7 gennaio 2021 Agorà Notizia pubblicava un mio articolo https://www.agoranotizia.it/2021/01/07/gli-uffici-del-commissario-per-lemergenza-covid-domenico-arcuri-fanno-sapere-che-litalia-e-seconda-in-europa-dopo-la-germania-per-numero-di-vaccinati-ma-i-conti-non-tornano/ ) dove si evinceva che al 5 di gennaio erano state vaccinate (dal 27 di dicembre 2020) 178.939 persone e che per raggiungere immunità di gregge in Italia occorreva vaccinare almeno il 70% della popolazione (42 milioni).
Da una elaborazione fatta da Giustozzi, per mantenere il piano entro la fine del 2021 bisognava dunque vaccinare circa 115.000 persone al giorno, ovvero in media 5.500 persone al giorno per ciascuna Regione, con una approssimazione che tiene in considerazione il richiamo (seconda vaccinazione).
Ad oggi abbiamo solo dati desolanti, perché la situazione della campagna vaccinale italiana a livello regionale e nazionale al 05/03/2021 (68° giorno) per quanto riguarda il rateo giornaliero di vaccinazione e il tasso di utilizzazione delle dosi ricevute, dice altro (I dati sono quelli ufficiali del DPC all’ultimo aggiornamento del 5 marzo)
– Rateo di vaccinazione nazionale
Italia: 60.244.639 abitanti (dato ISTAT a gennaio 2020).
Somministrazioni in valore assoluto:
Prima dose 3.457.578
Seconda dose 1.562.291
Totale 5.019.869
Somministrazioni normalizzate (dosi per milione di abitanti):
Prima dose 57.392
Seconda dose 25.932
Totale 83.325
Somministrazioni giornaliere normalizzate (dosi al giorno per milione di abitanti):
Prima dose 832
Seconda dose 376
Totale 1.208
Copertura attuale: 2,6% della popolazione. Stima per la copertura dell’80% della popolazione al ritmo attuale: 17/08/2026
Per vaccinare l’80% della popolazione entro il 31 dicembre 2022, bisognerebbe adottare da subito un rateo di 3.003 somministrazioni/giorno per milione di abitanti, pari al 145% di quello attuale.
– Rateo di vaccinazione regionale
In questo grafico si evince il rateo giornaliero di vaccinazione per le singole Regioni. I valori sono calcolati sui dati cumulativi, ossia dal primo giorno della campagna (27 dic 2020) ad oggi, e sono normalizzati rispetto alla popolazione delle rispettive Regioni in modo da essere direttamente confrontabili tra loro. Per confronto è riportato anche il dato medio riferito all’intero Paese.
Ad oggi undici Regioni si trovano sopra la media nazionale, che è di 1.225 somministrazioni al giorno per milione di abitanti, e dieci al di sotto. La Regione più virtuosa è la Provincia autonoma di Bolzano con 1.725 somministrazioni/giorno per milione, quella meno virtuosa è la Calabria con 911.
– Tasso di utilizzazione regionale
Questo grafico invece riporta il tasso complessivo di utilizzazione delle dosi di vaccino ricevute dalle singole Regioni. I valori sono calcolati sui dati cumulativi, ossia dal primo giorno della campagna ad oggi. Per confronto è riportato anche il dato medio riferito all’intero Paese.
Ad oggi dodici Regioni si trovano sopra la media nazionale, che è del 76,7%, e nove al di sotto. La Regione più virtuosa è la Valle d’Aosta con un tasso del 92,2%, quella meno virtuosa è la Calabria con il 61,6%.
-La situazione della Regione Puglia al 5 marzo (4.008.296 abitanti, dato ISTAT a gennaio 2020).
Somministrazioni in valore assoluto:
Prima dose 233.938
Seconda dose 81.852
Totale 315.790
Somministrazioni normalizzate (dosi per milione di abitanti):
Prima dose 58.363
Seconda dose 20.421
Totale 78.784
Somministrazioni giornaliere normalizzate (dosi al giorno per milione di abitanti):
Prima dose 846
Seconda dose 296
Totale 1.142
Copertura attuale: 2,0% della popolazione. Stima per la copertura dell’80% della popolazione della Puglia al ritmo attuale: 14/03/2028
Occorre fare in fretta e bene !!
Cosa succede se si verificano improvvisamente blackout, attacchi informatici, incidenti chimici o catastrofi climatiche come inondazioni, terremoti, frane e uragani? Viviamo un periodo della nostra vita in cui un rapporto di disastro insegue l’altro, le persone sono sempre più “chiuse”, i media ci bombardano con notizie funeste e ci fanno temere nuovi tipi di epidemie, epidemie che viaggiano nel nostro mondo globalizzato, E allora ognuno di noi fantastica su intuizioni emozionanti, all’improvviso diventano visibili connessioni inaspettate, facendo vacillare la controllabilità del nostro mondo apparentemente così controllato e dei suoi problemi. Allora guardiamo ciò che ci circonda con occhi diversi e ci chiediamo: Se tutto si ferma all’improvviso, chi può davvero aiutarmi? Andrà tutto bene? Quali misure di salvataggio entrano in vigore? Come possiamo proteggersi da esso? E che tipo di precauzione è possibile?
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