Che strano Paese Nardò! Considerazioni di un nostro carissimo lettore Gay
Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un nostro carissimo lettore Gay
Nardò è quello strano paese dove ogni iniziativa, che sia anche indirettamente ricostruibile all’amministrazione comunale deve essere necessariamente definita “fascista”.
Succede, quindi, che i soliti trenta, non di più, intellettuali d’opposizione compresi due consiglieri di minoranza (tra i quali il tuttologo Siciliano) bollina come inopportuna la partecipazione dell’Arcigay Salento all’inaugurazione della panchina arcobaleno da parte della C.P.O.
Soprattutto un sedicente “Frocio” che a definirsi così altro non fa che dimostrare il proprio elevato tasso di ignoranza, caproneria e cialtroneria.
Perché chi indossa le felpe Privert non ha alcun diritto mentre sarebbe figo che l’inaugurazione la facesse qualcuno che indossa la maglietta di Che Guevara che era omofobo e classista.
Appunto……chi si definisce “Frocio” non parla in nome dei Gay.
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