50° ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI VITTORIO BODINI. ON LINE CON LA PRESENTAZIONE DELLA SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA

Il 19 dicembre 1970 a 56 anni moriva il poeta, scrittore, traduttore e saggista Vittorio Bodini. Nonostante la pandemia e le restrizioni anticovid19, Lecce dedicherà alcuni appuntamenti per celebrare i cinquant’anni dalla scomparsa della più influente personalità salentina nel campo della letteratura del Novecento, di livello nazionale e respiro europeo.


Alle 21 (non alle 17 come annunciato in precedenza) su Facebook e Youtube la Biblioteca Bernardini di Lecce ospiterà la presentazione della settima edizione del Premio internazionale di poesia Vittorio Bodini, promossa da Centro Studi Vittorio Bodini in collaborazione con Regione Puglia e Polo BiblioMuseale di Lecce. L’incontro – coordinato dallo scrittore e conduttore radiofonico Carlo D’Amicis – dopo i saluti istituzionali di Massimo Bray (assessore alla Cultura della Regione Puglia), Luigi De Luca (direttore del Polo BiblioMuseale di Lecce) e Fabiana Cicirillo (assessora alla Cultura del Comune di Lecce), ospiterà Valentina Bodini (figlia del poeta e Presidente del Centro Studi), Antonio Lucio Giannone (direttore scientifico del Centro studi e direttore della collana “Bodiniana” edita da Besa-Muci) e Anna Dolfi (Presidente della giuria). Durante la diretta sarà reso noto il nome del vincitore di questa edizione e sarà presentato il tema della serata in presenza che si terrà nella primavera/estate del 2021 sul tema Carta poetica del Sud. Viaggio nella poesia meridionale, con la direzione artistica di Simone Giorgino e Davide Barletti. Nell’occasione si parlerà anche del volume di Vittorio Bodini, “Allargare il gioco. Scritti critici (1941-1970)” a cura di Antonio Lucio Giannone, appena uscito per Besa Muci e, in anteprima, si ascolterà un breve estratto del radiodramma sul Sei-Dita con gli attori Fabio Tolledi e Roberta Quarta di Astragali Teatro e il musicista Gianluca Milanese.

La giornata si aprirà alle 11 a Porta San Biagio con la conferenza stampa di presentazione dell’Itinerario Bodiniano, promosso dal Comune di Lecce. Un’iniziativa che, ripercorrendo i luoghi più significativi della città descritti nelle liriche e nelle prose di Bodini, costruisce un percorso culturale-turistico che individua dieci luoghi della città di Lecce narrati o cantati dal poeta realizzato in collaborazione con il Centro Studi Vittorio Bodini, l’ingegnere Alessandro Cannavale e il professor Simone Giorgino. In questi luoghi della città saranno apposte sulle plance turistiche le targhe adesive riportanti i versi o i brani associati al luogo e un qr code che consentirà a cittadini e i turisti di leggere e  ascoltare i componimenti completi e leggere ulteriori informazioni su Bodini e Lecce.

Domenica 20 dicembre alle 19 su Gotomeeting, infine, Centro Studi Vittorio Bodini, Astràgali Teatro, Besa/Muci proporranno una serata dedicata a “Il Sei-dita”, uno dei più celebri racconti dello scrittore, grazie ai contributi ed alla lettura di Fabio Tolledi, Simone  Giorgino, Livio Muci, Salvatore Della Villa, Franco Ferramosca, Simone Franco, Ivano Gorgoni, Cosimo Guarini, Carla Guido, Matteo Mele, Gianluca Milanese,  Roberta Quarta, Piero Rapanà, Simonetta Rotundo, Mauro Tre, Samuele Zecca. L’incontro preannuncia anche la produzione di un radiodramma dal racconto di Bodini, nella tradizione degli adattamenti radiofonici di classici o di opere teatrali che hanno conosciuto stagioni di grande successo e poi un certo declino, ma che negli ultimi anni, grazie alle molteplici possibilità offerte dall’editoria digitale, stanno vivendo una seconda giovinezza grazie all’enorme diffusione di questo genere in formato audiolibro.
 

Poeta, narratore, critico, operatore culturale, ritenuto unanimemente uno dei più raffinati interpreti e traduttori della letteratura spagnola, Vittorio Bodini, nato a Bari il 6 gennaio 1914 da una famiglia di origine e tradizioni leccesi e scomparso a Roma nel 1970, è uno dei più significativi e originali scrittori italiani del Novecento (la biografia completa sul sito vittoriobodini.it). Il Premio – assegnato a opere edite in lingua italiana e articolato in due sezioni dedicate alla poesia e alla traduzione – è cresciuto nel corso degli anni, affermandosi a livello regionale e nazionale, e coinvolgendo alcune tra le maggiori case editrici italiane (Mondadori, Einaudi, Feltrinelli, Adelphi, Garzanti, Marsilio, Sellerio per citarne alcune) e partecipanti di livello nazionale e internazionale come Umberto Piersanti, Roberto Mussapi, Cesare Viviani, Gezim Hajdari, Ilide Carmignani, Anna Mioni, Elena Cappellini, Ottavio Fatica, Anna Linda Callow e numerosi altri. I vincitori delle precedenti edizioni sono stati per la poesia Valerio Magrelli (2014), Matteo Colombo (2015), Vivian Lamarque (2016), Roberto Mussapi (2017), Milo De Angelis (2018) e Antonella Anedda (2019) e per la traduzione Fabio Pusterla (2014), Nicola Crocetti (2015), Massimo Bacigalupo (2016), Giuseppe Girimonti Greco (2017) e llide Carmignani (2018).

La Giuria, presieduta da Anna Dolfi, ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e accademica dei Lincei, è composta da eminenti personalità dell’accademia italiana e internazionale e da professionisti dell’editoria: Antonio Lucio Giannone (Università del Salento),  Cecilia Bello (Università Roma la Sapienza), Andrea Cortellessa  (Università RomaTre), Riccardo Donati  (Università di Urbino), Niccolò Scaffai (Università di Losanna), Paolo Zublena (Università di Genova), Fabio Moliterni (Università del Salento), Simone Giorgino (Università del Salento), Andrea Gialloreto (Università di Chieti).

Il Centro Studi Vittorio Bodini, presieduto da Valentina Bodini, figlia e unica erede di Vittorio, è stato istituito con l’intento di promuovere la conoscenza dell’opera letteraria di Vittorio Bodini attraverso molteplici attività culturali, artistiche ed editoriali. Le azioni del Centro Studi sono mosse dal tentativo di restituire a Vittorio Bodini – poeta tra i più originali e significativi del Novecento e tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola – gli spazi e i riconoscimenti consoni alla sua memoria. È l’unico sodalizio autorizzato a utilizzare il nome del grande poeta, traduttore e cantore del Sud e delle sue contraddizioni per promuovere eventi, manifestazioni, concorsi letterari. Da diversi anni i componenti del Centro Studi operano nel tentativo di restituire a Vittorio Bodini, poeta tra i più originali e significativi del Novecento e tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola, spazi e riconoscimenti consoni alla sua memoria.  Dal 2017 al Centro Studi è stata affidata una sede permanente a Nardò, nel Palazzo di Città, dove sarà esposta la mostra permanente multimediale dell’uomo e del letterato dal titolo “Vittorio Bodini. Un uomo condannato al coraggio” a cura di Antonio Minelli.