FLAVIO MAGLIO: «DE LEO FINGE DI NON CAPIRE. “VOCE POPOLARE” PERDE VOTI OVUNQUE IN PROVINCIA DI LECCE. RIDICOLO CERCARE I COLPEVOLI A NARDÒ»

Mi dispiace essere costretto a tornare sull’argomento relativo alle mie dimissioni dal movimento “Voce Popolare” ma un vecchio proverbio recita: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Al coordinatore provinciale Gigi De Leo infatti non è bastata la mia replica di alcuni giorni fa e pretende che io “argomenti sufficientemente” la mia decisione. Ho già detto – e lo ribadisco – che non sussistono più le condizioni per proseguire un percorso politico comune. Se a De Leo questa mia affermazione non basta al punto da ritenerla pretestuosa, non posso farci nulla. Eppure un politico navigato come il professor De Leo non dovrebbe far fatica a comprendere concetti molto semplici. Aggiungo soltanto che tutte le iniziative “cantierizzate” all’interno del movimento tra il gruppo neretino e quello provinciale sono state ampiamente stroncate e di certo non dal sottoscritto. Forse perché il suo intento per le prossime amministrative a Nardò era quello di “saltare” e spostarsi verso altre posizioni? Bastava dirlo chiaramente e il gruppo si sarebbe sciolto prima! Da tempo alcuni di noi se ne stavano rendendo conto ma fino all’ultimo abbiamo sperato di sbagliarci. In un altro passaggio del suo ultimo comunicato De Leo sottolinea lo scarso risultato conseguito da “Voce Popolare” a Nardò alle ultime elezioni regionali, lasciando intendere che la causa della sconfitta sia da imputare al sottoscritto. Strana analisi del voto, visto che il risultato deludente di “Voce Popolare” si è registrato in tutta la provincia di Lecce, persino nel comune di residenza del candidato sostenuto dal movimento, dove il figlio è addirittura vicesindaco… sarà colpa di Flavio Maglio anche lì?