CALA IL SOLE (E IL SIPARIO) SULLA PIAGA DELLA CITTÀ.

Stasera ci siamo recati di fronte alla più grande minaccia per la salute dei neretini. Non perché non sapevamo cosa fare in un afoso pomeriggio di piena estate. Avremmo potuto andarcene al mare, ma abbiamo preferito compiere un’azione simbolica per ricordare all’intera comunità, a 48 ore da un incendio che ha interessato anche alcune zone dell’impianto di castellino, producendo colonne di fumo nero, quanto sia infinitamente ipocrita quest’amministrazione comunale presieduta da un bugiardo incallito.
Sentiamo parlare di “messa in sicurezza ormai imminente” non da 3 giorni, da 3 settimane o da 3 mesi, ma da 3 ANNI. E in questi 3 anni, nelle falde acquifere che passano sotto la pancia di castellino, l’agenzia regionale per la protezione ambientale ha riscontrato valori allarmanti di NICHEL ed ARSENICO, due sostanze tossiche e cancerogene per uomo e animali. E di uomini, così come di colture ed animali, attorno all’impianto che ha ingoiato centinaia di tonnellate di rifiuti ce ne sono tanti. E l’abitato di Nardò dista, come è noto, 300 metri.

Il tempo delle chiacchiere e delle passerelle sulla discarica è terminato. Con la salute delle persone e di questa terra non si scherza.

Mellone dimettiti!

Partito Democratico Nardò