FURTO NOTTURNO IN UN PALAZZO SIGNORILE. AI LADRI CADE IL BOTTINO PER STRADA MA IL FILMATO SVELA TUTTO

Furto “antipatico” perché effettuato da qualcuno che conosceva bene il posto ed i suoi “segreti”. Alla fine due ladri un po’ imbranati portano via oggetti di tecnologia, ancora da montare, del valore di circa 4mila euro. E il pacco di cartone nel quale è tutto stipato gli cade pure dalle mani.

E’ accaduto in pieno centro, praticamente a pochi metri dalla movimentata piazza Umberto ma poco dopo le due di notte. Qualcuno che sapeva bene dove andare è arrivato sul posto in piena notte e si è introdotto nella zona del cantiere – l’antico palazzo gentilizio è in fase di ristrutturazione – scivolando sotto i teli dell’impalcatura.

Poi, da lì, è risalito fino a rompere una porta finestra al primo piano, un infisso di pregio, per penetrare nell’edificio. Una volta dentro i due delinquenti sono andati a colpo sicuro: appoggiato in un angolo, infatti, c’era un grosso pacco di cartone contenente ben sei monitor necessari per far funzionare l’impianto di climatizzazione delle singola stanze e un apparecchio centralizzato gestionale. Praticamente la “centralina” dell’intero sistema denominato AE200 con display touch di dieci pollici. Tutta l’attrezzatura era stata acquistata e lasciata lì dall’installatore in attesa di montarla.

Ma non si è fatto in tempo: qualcuno, evidentemente sapendo bene che cosa stava cercando, ha fatto prima ad andare e prendersi tutto. Ora, probabilmente, l’apparecchiatura sarà venduta per nuova visto che il valore è di 4mila euro. Chiunque si trovasse a comprarla senza scontino ora sa che è materiale rubato. Sul fatto indaga il locale commissariato di polizia di Nardò che ha, come elemento di indagine, anche un dettagliato video nel quale si notano le figure di due uomini di mezza età, a volto scoperto, che entrano e si trattengono una decina di minuti.

Non sembrano pratici di malandrinate: nell’andar via con il pesante cartone si vede chiaramente che sfugge loro di mano e cade rovinosamente per terra. A poche decine di metri avevano un mezzo sul quale caricare il bottino.