IL BILANCIO COMUNALE NON E’ PER “DILETTANTI ALLO SBARAGLIO”

Il Bilancio è lo strumento principale della programmazione economico finanziaria di un Comune. 
L’obiettivo strategico di un’Amministrazione Comunale nella gestione del bilancio deve essere sempre quello di migliorare l’efficacia e la trasparenza nella gestione delle risorse economico-finanziarie. Il primo passo in questa direzione consiste nell’elaborazione e contestuale comunicazione di un bilancio comunale trasparente per il cittadino, che consenta un’agevole lettura per tutti i cittadini e i city user interessati.

Il Bilancio è lo strumento principale della programmazione economico finanziaria di un Comune. 
L’obiettivo strategico di un’Amministrazione Comunale nella gestione del bilancio deve essere sempre quello di migliorare l’efficacia e la trasparenza nella gestione delle risorse economico-finanziarie. Il primo passo in questa direzione consiste nell’elaborazione e contestuale comunicazione di un bilancio comunale trasparente per il cittadino, che consenta un’agevole lettura per tutti i cittadini e i city user interessati.

Il Bilancio deve rispettare diversi principi essenziali ed inderogabili, alcuni dei quali spesso sono sottaciuti ed in alcuni casi anche trascurati come quelli dell’universalità, integrità, veridicità, attendibilità, correttezza, comprensibilità, prudenza, pubblicità. Nel redigere e gestire il bilancio 2017 l’Amministrazione comunale di Nardò  purtroppo non ha tenuto conto di questi fondamentali principi. Anche se a parole ha utilizzato ogni mezzo propagandistico per assicurare i cittadini che avrebbe realizzato una sorta di rivoluzione nel governo della città nei fatti poi non è stato così.

All’indomani della sua elezione il Sindaco Mellone aveva dichiarato che la sua amministrazione avrebbe segnato una netta discontinuità con il passato invece da quello che scrive in questi giorni il dirigente del settore economico-finanziario ai suoi colleghi emerge una difficile situazione di cassa e l’incredibile risultato, che è sotto gli occhi di tutti, di un blocco dell’attività amministrativa dell’Ente per indisponibilità di fondi.

A ciò vanno aggiunti i rilevanti crediti, che si aggirano nell’ordine dei milioni di euro, che diverse ditte fornitrici di beni e servizi vantano nei confronti del Comune di Nardò e dei consistenti debiti realizzati nel corso dei primi 10 mesi dell’anno per effetto di spese incontrollate e scriteriate fatte dai diversi assessorati.

Evidentemente c’è nel governo cittadino chi pensa che il bilancio comunale possa  essere gestito con il cinismo di un giocatore di poker. Con la superficialità e la scarsa avvedutezza riposta nello svolgimento delle proprie funzioni gli assessori e consiglieri comunali di maggioranza hanno dimostrato di non aver assolutamente contezza  di quanto, nel governare una Città, sia importante gestire in maniera oculata le spese e preoccuparsi di assicurare le entrate certe previste nel bilancio. Il Sindaco Mellone alla luce di quanto si sta  verificando metta da parte la sua spregiudicata  ambizione di pubblicità, si rimbocchi le maniche e se ne è capace tiri fuori Nardò dalla grave crisi finanziaria in cui l’ha cacciata.

Rino Dell’Anna