TUTELA DEL MARE, ATTIVITÀ NAUTICHE, CORSI, INTESA CON LEGA NAVALE ITALIANA

Comune di Nardò e Lega Navale Italiana stipulano un’intesa finalizzata a promuovere, incoraggiare e sostenere la tutela e la salvaguardia dell’ambiente marino e la pratica delle attività nautiche e del diporto, sviluppando iniziative culturali, naturalistiche, sportive e didattiche. Il protocollo è stato firmato a Palazzo Personè dal sindaco Pippi Mellone e dai rappresentanti locali della LNI, cioè il delegato regionale Andrea Retucci e il presidente della delegazione “Marina di Santa Caterina” della Lega Massimo Congedo.

 

La Lega Navale Italiana è un ente di diritto pubblico non economico fondato nel 1897 preposto a servizi di pubblico interesse. Opera sotto la vigilanza dei ministeri della Difesa e delle Infrastrutture e dei Trasporti ed in concorso con la Capitaneria di Porto. La Lega è stata riconosciuta nel 2001 associazione di protezione ambientale e associazione di promozione sociale. Diffonde, soprattutto tra i giovani, l’amore per il mare, lo spirito marinaresco e la conoscenza dei problemi marittimi, favorisce la tutela dell’ambiente marino e delle acque, promuove la partecipazione sociale alla soluzione dei problemi dell’ambiente marino e dell’ecologia. Si avvale di una presenza capillare sull’intero territorio nazionale, con una struttura articolata in 240 sezioni e delegazioni, oltre 60 mila soci e circa 10 mila imbarcazioni sociali.

Il protocollo prevede che il Comune di Nardò, nel procedere al rilascio di nuove concessioni alla Lega, individui strumenti di collaborazione che permettano alla stessa di perseguire le proprie finalità istituzionali attraverso la corresponsione di canoni di mero riconoscimento di carattere demaniale (canoni ricognitori). Prevede, inoltre, che nella formazione del Piano comunale delle Coste o in strumenti equivalenti di pianificazione delle utilizzazioni dei beni demaniali marittimi, il Comune valuti le richieste della Lega al fine di consentirne il migliore espletamento delle attività istituzionali. Per altro verso, la Lega Navale Italiana dovrà intensificare l’attività di promozione marinara nelle scuole con l’impegno di proprie strutture e delegati, dovrà prevedere corsi di iniziazione e perfezionamento alle attività e agli sport del mare per giovani e giovanissimi, nonché corsi di qualificazione e riqualificazione professionale per marittimi. Inoltre, dovrà attivare progetti di solidarietà sociale e “velaterapia” in favore dei disabili e organizzare conferenze e convegni in materia di economia e ambiente marino e sicurezza in mare.