ANCHE QUEST’ANNO A NARDO’ E’ EMERGENZA PER I LAVORATORI STAGIONALI IMMIGRATI

Il Governo cittadino non riesce a trovare soluzioni credibili ed efficaci per una qualificata gestione dell’accoglienza e per assicurare idonee condizioni di vita e di lavoro ai lavoratori stagionali immigrati.

Lascia preoccupati la superficialità con la quale è stata trattata una emergenza così drammatica. Nonostante il Sindaco di Nardò si sia affannato nel corso di quest’anno a diffondere e far conoscere a tutta l’Italia le sue soluzioni ideali il problema rimane irrisolto, nulla è cambiato rispetto allo scorso anno. Ma anche l’indifferenza rivolta alla questione da parte delle diverse istituzioni territoriali, delle associazioni del terzo settore, delle associazioni degli imprenditori agricoli e le incerte modalità di gestione delle struttura comunale adibita a centro di accoglienza lasciano molto pensare. La confusione che regna nella insufficiente tendopoli allestita a Boncuri in questi giorni dove non si sa chi sono i lavoratori e chi sono i caporali, la mancanza di un’anagrafe degli occupanti le tende, la mancanza di ogni informazione sui servizi erogati, gli accordi venuti meno presi nei mesi passati con la Regione Puglia fanno capire che il riscatto del passato resta ancora una chimera. Se Nardò vuole essere veramente città dell’accoglienza, la terra dove la dignità della vita dell’uomo, la tutela della qualità del lavoro sono valori inderogabili è  necessario assumere azioni concrete e non fare le solite dichiarazioni di convenienza.Il capitolo lavoratori stagionali rimane sempre aperto e Boncuri continua ad esserci.

Ancora una volta tutto si è fermato dove tutto ha avuto inizio.

Rino Dell’Anna